sabato 5 maggio 2012

Follia d'amore


Cercherai un'altra me?
Ma troverai solo me.
E come sulle note di una melodia jazz corro sui tasti bianchi e neri della tua follia.
Senza meta, senza una melodia vera e propria.
Inspiegabilmente, viviamo la nostra pazzia momentanea, come se non ci fosse un domani, come se il mondo finisse nell'istante in cui tu metterai piede fuori dalla mia porta.
Non farlo. Non varcare quella soglia o sarà troppo tardi!
Non è facile lo so, ma io non so più chi sei e forse non m'importa più.
Combatto contro la tua musica con i miei "se" e i miei "ma" e mi sento tanto un novello Don Chisciotte.
Ha senso combattere contro i tuoi mulini a vento?
Cerco di resistere, stringo i denti e faccio finta che i nostri attimi di follia siano la vita reale.
Non mi sento poi tanto invincibile e nonostante la mia armatura riesci sempre a varcare quella soglia, ogni volta, ogni notte, come quando la luna è così luminosa che entra in quella stanza bianca.
E oltre le ombre della notte c'è solo la tua follia a tenermi compagnia. La nostra eterna compagna di viaggio. Abbiamo smesso entrambi di combattere, entrambi fragili, ambedue disarmati, non cambieremo mai e forse è stato bello abbandonarsi alla tua follia, anche solo per il tempo di una notte. Siamo invincibili quando siamo insieme, quando non badiamo alle pareti spoglie, quando non abbiamo fame ne sete, quando la notte finisce sempre troppo presto. L'incanto dura solo per una piccola parentesi, ma è così tangibile che il mondo per un attimo smette di esistere, smette di correre e tutti con il fiato sospeso, in silenzio e con i nasi all'insù, guardano quel disco luminoso sopra le loro teste. Il pianoforte ha trovato una compagna perfetta, una tromba che non piange, ma danza uno swing anni 50. Camminiamo per strade senza traffico, senza folla. Solo un bar aperto e un jukebox diffonde nell'aria una superba Billie Holiday. Ma questi posti non esistono più, come non esistiamo noi, se non di notte, se non nei vecchi film. E solo nei nostri sogni.
Abbiamo smarrito la strada, ma la magia si ricrea ogni volta che la nostra follia d'amore ci riporta su un pianeta con assenza di gravità, ogni volta che sentiamo quelle note nell'aria.
Resisto e persisto e tu docile mi trascini di nuovo in quella stanza vuota.
Ridiamo come se non avessimo mai smesso di amarci, come se il tempo si fosse fermato.
La notte è finita. Abbiamo cercato di prolungarla nei nostri infiniti caffè.
Ho visto un altro te.
Ho vista un'altra me.
E non erano false magie. Era tutto vero.
In orbita nella nostra follia.
Del resto come si può non amare quando la luna è così luminosa?

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