martedì 1 maggio 2012

Quando l'amore se ne va


Quando l'amore se ne va...
Cosa succede? Resti a piedi, senza alcun passaggio ne la possibilità di fare l'autostop.
Ti rialzi sulle tue gambe, per un attimo ti sentirai forte, ma sarà solo un attimo.
Ti accorgi, quasi subito, che l'amore è andato via. Per sempre? Questo non ci è dato saperlo.
Ma la vera rivoluzione è combattere per saperlo.
E allora rivoluzioniamoci. Respiriamo forte e come quando ad un concerto urliamo e saltiamo, mettiamo la stessa energia per ritrovare l'amore. Quell'amore che è andato perduto, ma forse non completamente.
Il nostro cuore non ha fatto più ritorno, i nostri occhi hanno perso la lucidità e le rose avevano solo spine. Ma è sempre meglio avere un cuore infranto che non averne neanche uno.
Il cuore ritornerà un giorno non lontano, gli occhi ritroveranno la lucidità e le rose germoglieranno di nuovo.
L'amore se ne va, fa un giro immenso e sotto altre forme ritorna. Quando ormai non lo cerchiamo più.
In un bicchiere di vino, in una chitarra solitaria, nell'odore del mare, nella voce di una donna...
L'amore ritornerà quando riusciremo a camminare nel modo giusto, quando non avremo più fame, quando riusciremo a ballare senza sentirci ridicoli.
I mostri amano più degli altri, soffrono di più e gioiscono di più.
Come tutti i mostri ho perso l'equilibrio e mi sono rialzata, ho pianto e ho riso, ho ballato e cantato e il mio cuore non è ancora tornato. Ho perso l'appetito perchè mi sono sfamata solo delle sensazioni e ho sentito l'odore del mare e il profumo del vino. Ho sentito quella chitarra suonata solo con il cuore.
Sono rimasta a piedi e non posso chiedere alcun passaggio perchè la mia strada è solitaria.
Ho una fitta al fianco sinistro e cerco di non lamentarmi.
Ma per usare le parole di A. Mannarino "...solo mi chiedo perchè sto così bene con te...tremo, tremo forte, fra le tue carezze" si, vorrei non stare più bene con te e riacciuffare il mio cuore di passaggio e vorrei non tremare più e vorrei andare via.
In questa notte scura faccio risse con i miei fantasmi e con le mie paure. Combatto con gli spettri, le rose le hai mangiate e a me son rimaste solo le spine. Ne ho fatto una torta e le ho servite alla mia tavola.
L'amore è andato via? Dov'è andato?
Spero ritorni presto, perchè il mio letto è diventato una barella. Uso ancora le stampelle...ma quanto durerà questa convalescenza?
Riuscirò a rialzami e a ritornare prima o poi a casa?
Anche a piedi, di notte...
E sulle note di "Statte zitta" me ne ritorno nel mondo dei sogni, su una barca d'argento, dove le rose non hanno spine e il vino non ti ubriaca mai.

Nessun commento:

Posta un commento