martedì 22 maggio 2012

La clessidra


Ho paura del tempo che passa.
Di non riuscire a fare tutto in tempo.
Di non aver dato importanza alle cose giuste e di averne perso dietro quelle inutili.
Ho paura di non riuscire ad accettare le sconfitte.
Ho paura di aver perso l'amore.
Ho paura d'invecchiare, che il mio cane non è più un cucciolo e che sono diventata madre dei miei genitori.
Ho paura di aver calpestato la terra sbagliata.
Ho paura della paura stessa.
Mi spaventano i corvi sopra le torri.
Mi spaventa non aver dato abbastanza amore.
Ho paura di non averne ricevuto abbastanza.
Ho paura di farmi avvolgere dal buio della notte.
Delle onde che la notte riportano sulla mia spiaggia i detriti del passato.
Ho paura dei miei perdoni mancati
Delle parole perdute, dell'odio inutile, delle lacrime trattenute.
Invidio coloro che non avvertono il tempo che passa.
Mi manca quel tempo in cui riesci a colorare tutto di bello.
Invidio i bambini che aspettano ancora il regalo di natale.
Tremo davanti alle lancette dell'orologio.
Detesto la sabbia della clessidra.
Non potrò mai nuotare in un mare di sabbia.
Prima o poi mi sommergerà.
Ho paura di non vedere più l'orizzonte, ma solo sabbia bianca.
Fingo di non aver mai avuto paura...
Ho paura di non ricordare più i miei desideri.
Ho paura di non riuscire più a realizzare i miei sogni.
Ho paura dei figli che non avrò mai.
Ho paura di non ricordare più i volti e le parole.
Vorrei distruggere la clessidra nel mio cervello.
Interrompere il flusso dei giorni e delle ore.
Ho paura della tempesta che è dentro di me.
Ho paura di non aver più paura di niente.
Fingo di non aver mai amato nessuno...
Ho paura di credere al mare nero.
Ho paura del deserto che reclama la sua vittima.
Ho paura delle illusioni e della realtà.
Ho paura dell'amore che è andato via per sempre.
Ho paura del tuo folle amore.

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