martedì 3 aprile 2012

Absolute Beginners

Stanotte passeggio mano nella mano con il Duca.
E in questa mia passeggiata notturna canta:
"Sono un debuttante assoluto e sono perfettamente equilibrato fino a che siamo insieme...il resto può andare all'inferno". Parole meravigliose, recitate con voce algida e sublime.
Stasera i mostri sono andati al cinema.
"Posti in piedi in paradiso".
Non è malvagio se si vuole ridere in modo assolutamente facile. Meglio gli attori delle attrici. Ma la cosa che più mi fà paura è che ridiamo di qualcosa di assolutamente tragico. Cosa ne sarà del nostro domani? Come sarà il futuro dei 30enni di oggi, come me? Un giorno riusciremo ad essere felici? Voglio inviare questa domanda nello spazio virtuale...Risponderà mai qualcuno? Siamo dei debuttanti assoluti allora? Se la vita è un palcoscenico e noi siamo dei debuttanti assoluti, allora stiamo recitando il copione di un altro attore, o peggio stiamo recitando senza copione. Vorrei davvero conoscerlo questo testo che ci portiamo dietro come una valigia pesante e ingombrante! Ma se siamo debuttanti, allora non abbiamo niente da perdere e possiamo ancora distruggere tutto e ricominciare dal principio. Voglio fare così. Voglio ricostruire, non distruggere, non voglio aspettare più, ma soprattutto non voglio sentire più la tempesta che incombe minacciosa. Vorrei potermi svegliare domani e ritrovare quelle mani che mi aiuterebbero a riaggiustare tutto, a ricostruire le macerie, a rimettere in ordine tutto. Quelle mani che cullerebbero quest'inquietudine latente. Vorrei svegliarmi e ritrovare quella sensazione, quel profumo e quel malessere lieve eppure così familiare. Cosa succede se mollo la presa e mi lascio cadere?  Ho perseverato, ho resistito e ho trattenuto il respiro...ma sembra davvero strano perdere quelle piccole insane abitudini...non perderle, ma metterle nel cassetto del comodino. E' finita la favola? Ho perso la rotta per il porto che mi dava una parvenza di pace. E' difficile accettare che non sono più la stessa, che non sono più lo strano essere che si emoziona. Non voglio più essere una debuttante, voglio arrendermi, voglio fidarmi, ma non voglio più sognare...Il tempo per essere debuttante e naufragare tra platee vuote è finito. Il mio tempo di attesa è finito. Mi ritrovo dietro le quinte di questo schifo di spettacolo, ma non ho più paura di debuttare, ormai sono pronta per il vero spettacolo. Sento il calore delle luci e l'odore di legno marcio di un teatro dimenticato da tutti...ma uno spettatore c'è, il solo che non mi vede una absolute beginner.
Il mio ego assonnato!
Un giorno aprirà i suoi occhi rimpiccioliti e si metterà a cantare sono fuori dal tunnel...e smetterà all'istante di piovere.
Basta cantare 50mila lacrime! Nina Zilli è molto più brava di me.
Intanto lo lascio dormire.
Buonanotte mio caro ego!

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