domenica 8 aprile 2012

Empty roads


"Da soli si può andare in giro...in due si và sempre da qualche parte!"
Disse l'algida bionda (Kim Novak) a James Stewart. Centro al primo colpo! Colpito e affondato!
E stasera prendo in prestito la fast car di Tracy Chapman per fare una passeggiata notturna negli abissi della notte. Hai una macchina veloce, hai un biglietto per qualsiasi posto. Forse possiamo metterci d'accordo, forse possiamo andare da qualche parte. Iniziando da zero. Non abbiamo nulla da perdere.
Il viaggio come metafora della vita. Dove stiamo andando tutti? Facciamo parte di quell'armata fantasma che si dirige a est, verso il sorgere del sole?
Con la tua macchina veloce voglio partire. On the roads. Coast to coast. Senza mai voltarci indietro. Facciamo la nostra playlist, quella che parla di noi, quella che ci fà piangere, quella che ci fà ridere. Senza cinture di sicurezza, apriamo i finestrini e lasciamo che il vento s'insinui nei nostri capelli. Voglio sentire il sole che mi brucia il viso. Guida come se non avessi nessuna altra meta che portarmi via da qui. E se restiamo in silenzio, la musica parlerà per noi...Tienimi la mano e non pensare a nulla. Lascia dietro di te tutte quelle valigie inutili. Porta solo la tua chitarra e io le mie scarpe. Perchè per un lungo viaggio si ha bisogno delle giuste scarpe.
Il viaggio più bello è quello che facciamo dentro di noi ogni giorno.
Anche quando restiamo nella penombra di una stanza e non ascoltiamo altro che il nostro respiro e la chitarra di Ben Harper. Mentre fuori piove. Mentre fuori il mondo và di fretta, noi restiamo immobili e sospesi. Il più bel viaggio è stato quello che mi ha riportata indietro nel tempo. Mi ha riportata ad un giorno di sole. Quando la mia mente era sgombra e il cuore era colmo. L'estate della mia felicità. Vedevo il mare sfrecciare veloce davanti ai miei occhi. I bagnanti si godevano il caldo settembre e io zigzagavo nel traffico come una saetta. Mi sentivo come ubriaca. Ad ogni curva l'aria era sempre più colma di profumi. Il profumo degli agrumi, il profumo dell'estate. Non sentivo niente tranne il battito del mio cuore.
Era bellissimo non avere nessun pensiero.
Era bellissimo portarti con me, nella mia macchina veloce.
Poi è arrivata la pioggia e mi sono fermata ad aspettare che smettesse. Ma ha piovuto per un bel pò e da sola sotto quel riparo improvvisato, guardavo le gocce pallide scendere nervose e spietate.
Quando ha smesso mi sono rimessa in viaggio. Da sola.
Ho guidato per strade sconosciute. Ho conosciuto tutte quelle persone bizzarre che s'incontrano durante un lungo viaggio. Volti strani a volte familiari a volte spaventosi.
Mi piace viaggiare.
Mi piace partire senza meta e senza valigie.
Mi piace fermarmi a guardare lo spettacolo fuori onda della vita.
Come il vecchietto che dipinge di rosso il suo camioncino in mezzo al nulla, tra i prati. Come la ragazza addormentata, seduta accanto a me. Come i due innamorati che giocano a scacchi seduti su un panchina del parco cittadino.
Spesso mi sembra di assistere ad un film nel quale io sono la spettatrice invisibile, ma che ha la fortuna di poter girare per il set.
E' tutto uno spettacolo.
E' tutto un viaggio.
E anche se viaggio da sola, qualcuno tiene la sua mano nella mia.
Voglio viaggiare ancora. Senza meta e senza itinerario. Per strade vuote.
E mentre il sole ci abbraccia, consumeremo i nostri panini ripieni di buone intenzioni.
Buon viaggio a tutti i miei mostri!

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